Sab. Apr 19th, 2025

Scoperti ordigni bellici nello Stretto: segnalazione durante i lavori per l’elettrodotto Bolano-Annunziata

I Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare, appartenenti al Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) e distaccati presso il Nucleo SDAI di Augusta, hanno portato a termine un’importante operazione di bonifica subacquea nello Stretto di Messina, nelle acque comprese tra Bolano, Acciarello (RC) e la costa messinese.

La presenza di ordigni esplosivi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale è stata segnalata da una ditta specializzata in lavori subacquei, impegnata nelle indagini preventive del progetto Bolano-Annunziata, un’importante infrastruttura energetica che prevede la posa di cavi sottomarini tra Messina e Reggio Calabria.

Su incarico delle Prefetture di Messina e Reggio Calabria, i Palombari della Marina Militare hanno elaborato un piano di bonifica subacquea per la messa in sicurezza dell’area. Gli ordigni, localizzati a una profondità compresa tra i 35 e i 40 metri, sono risultati essere:

  • 4 bombe d’aereo da 500 libbre
  • 3 bombe d’aereo da 250 libbre
  • 1 proiettile di grosso calibro

Tutti gli ordigni risultavano ancora attivi, con spolette armate, rendendo l’intervento particolarmente delicato.

L’operazione, iniziata il 26 febbraio e conclusa il 10 aprile, ha richiesto elevata preparazione tecnica e massima cautela. I Palombari hanno operato in condizioni estreme, affrontando:

  • Immersioni profonde
  • Correnti marine intense
  • Meteo instabile

Le operazioni si sono concluse con successo grazie al coordinamento tra Marina Militare, Capitanerie di Porto e Guardia di Finanza, garantendo la massima sicurezza per la popolazione e l’ambiente.

L’eliminazione dei residuati bellici non solo ha ripristinato la sicurezza nelle acque dello Stretto, ma ha anche permesso la posa in sicurezza dei cavi sottomarini dell’elettrodotto Bolano-Annunziata, un’opera strategica che:

  • Aumenterà la capacità di interconnessione tra Sicilia e Continente fino a 2.000 MW
  • Favorirà l’integrazione delle energie rinnovabili nel Sud Italia
  • Migliorerà la stabilità e l’efficienza della rete elettrica nazionale

Si ricorda a tutti i cittadini che, in caso di ritrovamento di oggetti sospetti, simili a ordigni esplosivi o loro parti, non devono essere toccati o manomessi. È fondamentale segnalare immediatamente la scoperta alla Capitaneria di Porto o alla Stazione dei Carabinieri più vicina, per permettere l’intervento dei Palombari della Marina e garantire la sicurezza dei mari, dei laghi e dei fiumi italiani.


Scopri di più da

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Related Post

Language >>

Scopri di più da

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere